Lasciti Testamentari

La tua eredita morale che diventa un atto d'amore.

Che cos'è un testamento?

Il testamento è un documento scritto con il quale una persona dispone dei propri beni, o di parte di essi, dopo la sua morte.

Quando si fa un testamento, la legge ci obbliga comunque a lasciare una parte del patrimonio (legittima) agli eredi legittimari, cioè il coniuge, i figli o, in assenza di questi, i genitori.

Se si articolano in modo chiaro le proprie volontà scrivere un testamento è facile. L’atto non è complesso e richiede soltanto il rispetto di alcune indicazioni fornite dalla legge.
Esistono due forme di testamento:

  1. testamento olografo. È la forma più semplice di testamento. Deve essere scritto a mano, datato e firmato. Dovrà essere conservato in un luogo sicuro o consegnato ad una persona di fiducia, o ad un notaio.
  2. testamento pubblico. È un testamento che richiede una forma particolare. Viene redatto direttamente dal notaio che a conclusione ne dà lettura a chi fa testamento (testatore). Deve essere redatto alla presenza di due testimoni. Viene infine firmato dal testatore, dal notaio e dai testimoni. Viene conservato dallo stesso notaio che garantisce la corretta articolazione delle disposizioni e che accerta la capacità di intendere e di volere del testatore.

Il testamento, sia olografo che pubblico, può essere in ogni momento revocato oppure modificato. E’ anche possibile nominare nel testamento un “esecutore testamentario”, ovvero una persona di fiducia che avrà il compito di curare che le volontà espresse nel testamento vengano effettivamente eseguite.

Esiste anche il legato. Il legato è una disposizione testamentaria particolare con la quale chi redige il testamento (testatore) attribuisce a un soggetto un bene, mobile o immobile o un diritto determinato. Il beneficiario di un legato è detto legatario. La differenza fondamentale tra legato e istituzione di erede riguarda il regime di responsabilità del beneficiario rispetto ai debiti del defunto: il legatario, infatti, al contrario dell’erede, non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio.

Quali beni si possono lasciare in eredità?

AMMP può ricevere beni di qualsiasi natura, immobili (terreni, case e frazioni delle stesse) o mobili (oggetti, titoli di credito, fondi di investimento, liquidità, …).

Una forma semplice e senza vincoli è la sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita a favore di AMMP. In questo caso al momento della stipula bisognerà indicare come beneficiario in caso morte AMMP. L’importo liquidato dalla compagnia assicurativa, alla morte del titolare, non farà parte del patrimonio ereditario e non verrà calcolato né per determinare l’eventuale lesione alla quota di legittima, né per determinare la quota spettante agli eredi.

Perché fare un testamento in favore di AMMP

L’Associazione Maria Madre della Provvidenza ODV (AMMP ODV) riceve il 95% delle donazioni da privati, mentre il restante 5% da Enti pubblici o religiosi.

Fare un testamento in favore di AMMP vuol dire dare continuità ai progetti in Italia a favore di famiglie e persone anziane che vivono in situazioni drammatiche, mediante:

  • pacchi viveri mensili;
  • mensa domenicale;
  • pagamento di bollette, canoni d’affitto e rate di riscaldamento;
  • trasporto gratuito di anziani, malati e disabili presso ospedali e case di cura;
  • ricerca di alloggi in locazione e posti di lavoro.

Fare un testamento in favore di AMMP vuol dire dare continuità ai progetti nel Terzo Mondo, mediante:

  • adozioni a distanza;
  • progetti di microcredito;
  • costruzione di scuole, dispensari e ospedali.

Per coloro che desiderano ulteriori informazioni a titolo gratuito possono rivolgersi al presidente dell’Associazione Maria Madre della Provvidenza ODV (AMMP ODV), Bruno Cavallo 011/7492065 – cell. 335/6899995 oppure al notaio Mario Quirico 011/597066.

Una Guida dettagliata sulle “Successioni tutelate. Le regole per un sicuro trasferimento dei beni“, a cura del Consiglio Nazionale del Notariato (www.notariato.it), è scaricabile dal sito web www.ammp.it nella sezione “COSA PUOI FARE” sottotitolo “Lasciti testamentari“.